martedì 7 giugno 2016

Il giorno in cui Fidel Castro sfido' Muhammad Ali

Foto Hazel Hankin
"Colpiscimi qui, forza", disse, nel marzo del 1996, Fidel Castro a Muhammad Ali, indicando il suo mento. Quest'immagine è una delle tante storiche foto che rappresentano l'universalità del pugile americano scomparso in questi giorni. Sul ring o fuori dal ring, Muhammad Ali si è confrontato con i piu' potenti personaggi della sua epoca. In quell'occasione l'incontro tra Ali e il 'lider maximo' cubano, avvenne quando la Croce Rossa organizzo' un volo umanitario a Cuba del quale Ali' era capo delegazione.


La fotografa Hazel Hankin tra le braccia di due miti della boxe:
Muhammad Ali' e Teofilo Stevenson
In quel periodo storico Cuba stava vivendo un momento molto difficile e nonostante l'isola potesse vantare la presenza di medici tra i piu' qualificati al mondo, soffriva la mancanza di medicinali. La Croce Rossa Internazionale decise di intervenire e Muhammad Ali partecipo' a quel viaggio. "Durante quei cinque giorni, Muhammad Ali ha visitato diversi quartieri di Cuba, stando in mezzo alla gente che lo accoglieva come un vero, grande campione", ha raccontato alla BBC la fotografa Hazel Hankin, che accompagno' il campione durante quei giorni.

Proprio mentre tutti stavano per rientrare negli Stati Uniti, furono avvisati che Fidel Castro voleva incontrare Muhammad Ali. "Il gruppo fu portato in un luogo imprecisato - ricorda la fotografa -  e mentre ci veniva offerto da bere, apparve Fidel, che ha cominciato a scherzare con Ali'". Dopo uno scambio di battute e qualche piccolo jabs, mentre alle loro spalle li osservava divertito un altro mito della boxe, il peso massimo cubano Teofilo Stevenson, amico di Muhammad Ali, e che lo aveva accompagnato nel suo giro a Cuba, Fidel Castro, toccandosi il mento disse al campione americano "Forza, colpiscimi qui, dai!".

"Era un momento incredibile, non potevo non scattare una foto. Una foto che è diventata simbolo di quella storica visita e incontro tra i due", ha detto la Hankin, "Muhammad Ali aveva la capacità di farsi ricevere da tutti e, quella volta a Cuba, dove la boxe è molto importante, è stata evidente la sua influenza e il suo appoggio in uno dei momenti piu' difficili per l'isola. E' stato un onore essere presente e condividere quell'istante".

Teofilo Stevenson
Dopo la morte di Teófilo Stevenson nel giugno del 2012 a Cuba, Ali ricordando l'amico scomparso, disse: "Non abbiamo avuto la possibilità di combattere l'uno contro l'altro, ma il fatto che abbia vinto tre medaglie d'oro in tre Olimpiadi diverse, significa che sarebbe stato un avversario formidabile sul ring per qualsiasi peso massimo, fosse il campione in carica o un pugile nel suo miglior stato di forma".

fonte BBC Mundo

Nessun commento:

Posta un commento