mercoledì 18 maggio 2016

30 anni, l'età nella quale si è piu' popolari e si hanno piu' amici


In base ad uno studio realizzato da un gruppo di psicologi britannici, pare ci sia un momento nella vita nel quale convergono sia le amicizie del periodo giovanile, sia quelle nuove amicizie che si formano sul luogo di lavoro. Questo momento è intorno ai 30 anni di vita ovvero l'età nella quale, in base alla ricerca inglese, si è piu' popolari.


Avere centinaia di amici su Facebook non è come avere amici veri nella vita. La ricerca inglese parte da questo punto fisso e dopo aver intervistato oltre 1500 persone, si è giunti a stabilire che la media di amici per ciascuno di loro arrivava a 64, ma intorno ai 29/30 anni questo numero sale fino ad arrivare a 80 persone con cui si hanno rapporti di amicizia e comunque molto stretti.

Il motivo per il quale i trentenni sono piu' "popolari" è dato dal fatto che in quel periodo della vita si mantengono ancora i vincoli di amicizia con gli amici d'infanzia, di adolescenza e di università. A questi si devono sommare le nuove amicizie che si possono creare entrando nel mondo del lavoro.  

La lista che comprende questi 80 amici che si hanno intorno ai 30 anni, in base alla ricerca che è stata pubblicata da "The Independent", vede al primo posto quelli provenienti dal mondo del lavoro, seguiti da quelli di scuola e università. Al terzo posto vengono le amicizie nate dalle attività sportive e della vita sociale. In ultima posizione quelli conosciuti sui social network e che si sono concretizzati in relazioni non solo 'virtuali'.

Le professioni nelle quali è piu' facile costruirsi delle amicizie sono quelle legate alle attività di marketing, nel mondo militare, artistico, ma anche in quelle che si occupano del sociale. "Volevamo capire perchè l'amicizia nasce sul luogo di lavoro e si crea là dove passiamo tante ore, spesso anche sotto pressione. Li' scopriamo che gli amici possono aiutarci"  - ha spiegato Lucinda Bruce-Gardyne, psicologa e fondatrice della Genius Gluten Free, l'azienda che ha commissionato lo studio, che ha aggiunto - "Condividere un pranzo o prendere un drink dopo il lavoro è sempre un buon modo per avere sostegno dagli altri e apprendere cose nuove".

fonte lifestyle.americaeconomia.com

Nessun commento:

Posta un commento