lunedì 27 giugno 2016

Guatemala: Izabal, storie di pirati, tesori, reperti archeologici e natura incredibile

Nella zona nord orientale del Guatemala si trova Izabal, un luogo che conserva storie di pirati, tesori, interessanti musei e bellissimi paesaggi. Due giorni sono necessari per visitare bene questi luoghi che conservano parte della storia di tutta questa zona del Guatemala e dove è possibile trovare un sorprendente angolo di storia e natura incontaminata.

Il viaggio si puo' iniziare dalla cittadina di El Estor, situata a 300 chilometri dalla capitale e dove si trova il Bibliomuseo Nido della Vita, creato dalla Fondazione Difensori della Natura, con l'obbiettivo di conservare distinte specie di animali attraverso l'educazione ambientale. Qui si possono vedere decine di esemplari di animali in pericolo di estinzione, molti dei quali sono stati trovati morti lungo le strade e i villaggi di quella zona. 

Alla foce del río Dulce, a Lívingston, c'è il castello di San Felipe de Lara, una fortezza che fu utilizzata dalla corona spagnola nel XVII secolo per proteggere il Caribe guatemalteco. Da qui partivano navi zeppe di tesori con destinazione il Vecchio Continente. Dentro questa antica fortezza c'è un piccolo museo con diversi oggetti , come ancore, ruote giganti, palle di cannone e  catene. 

Dentro il parco archeologico Rovine di Quiriguá, a Los Amates, c'è una casa culturale che espone sculture che rivelano la ricchezza di una civiltà che ha sviluppato abilità architettoniche. Si possono ammirare piccoli resti archeologici che sono stati ritrovati dopo alcuni scavi, come ferri da lavoro, resti di stele e altri reperti di antiche civiltà.

A Lívingston, dove è possibile arrivare solo in barca, c'é il Centro Culturale Garífuna, che non è un museo vero e proprio, ma espone strumenti musicali tipici della cultura locale, cosi' come utensili da cucina o attrezzi da pesca. Questo spazio promuove la cultura garífuna, anche mediante la danza locale e altre arti. 

fonte americaeconomia.com/PrensaLibre.com

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