martedì 24 maggio 2016

La scultura che riassume i 50 anni della Ford Mustang

Al National Inventors Hall of Fame Museum di Alexandria in Virginia, è esposta una scultura che celebra i 50 anni della Ford Mustang. Si tratta di una struttura composta per una metà dal modello del 1965 e per l'altra dal modello del 2015. Cinque decenni di successo tra ferro, cuoio e acciaio. La bellezza del contrasto, il fascino dello sviluppo.


Una scultura che celebra 50 anni di vita e di storia di un'auto mitica come la Ford Mustang e che rappresenta l'evoluzione, attraverso gli anni, di quello che è sicuramente da considerarsi una vettura simbolo nella storia motoristica nordamericana. La parte sinistra della scultura 'ospita' il modello attuale, mentre a destra il modello è vintage, ma il primo impatto visivo mostra come tecnologia e dimensioni siano il segno del passare del tempo.

Quando fu lanciata sul mercato, nella prima metà degli anni '60, non era stato registrato nessun brevetto su questo modello dal disegno inconfondibile. Un anno e mezzo dopo, quando in Ford si resero contro del successo del modello, con piu' di un milione di vetture vendute, decisero di registrare il brevetto anche di altre innovazioni installate sull'auto: cinture di sicurezza, gli altoparlanti posteriori e il tettuccio apribile.

Nella sala del museo americano dove è esposta la scultura, la Mustang 1965/2015 è 'raccontata' anche da monitor e altoparlanti che spiegano tutta la serie di scelte innovative e tecnologiche legate a questa autoI visitatori possono, attraverso delle postazioni dedicate, sentire il rombo del motore dei vari modelli della Ford Mustang che si sono susseguiti negli anni e comparare le prestazioni della vettura nei vari anni.

La metà attuale della Mustang presenta un design d'avanguardia con volante rivestito in pelle, un cruscotto di ultima generazione e l'abitacolo con il massimo comfort, oltre che efficiente e sicuro. L'altra metà, rimane pero' quella piu' affascinante, il fascino del vintage e della prima nata in casa Ford.

fonte infobae.com

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