mercoledì 11 maggio 2016

Scoperta l'identità dell'uomo celato dietro la famosa maschera di ferro

Uno storico dell'Università di California ha scoperto l'identità dell'uomo che si celava dietro la famosa maschera di ferro, personaggio consegnato alla storia e alla memoria di tutti nel romanzo di Alexandre Dumas, "Il visconte di Bragelonne". Un personaggio realmente esistito e che ha stimolato l'interesse dello storico Paul Sonnino, che ha dedicato moltissimo del suo tempo a cercare di capire chi fosse l'uomo condannato ad un simile castigo: avere il volto coperto per oltre 30 anni da una maschera di ferro.


In un libro dedicato a questa vicenda, Sonnino ha rivelato che la vittima di questo calvario fu Eustache Dauger, che per tre decadi sopporto' il peso di una maschera,  che pero' non era di ferro. L'uomo, che non era affatto come scrive Dumas il fratello gemello di Luigi XIV, era invece un servitore del piu' importante cardinale francese di quell'epoca, Jules Mazarino, primo ministro e uomo tra i piu' corrotti di corte. 

La colpa di Dauger fu quella di rivelare a qualcuno le nefandezze compiute dal suo padrone. Mazarino durante il suo periodo di potere assoluto, accumulo', in maniera illegale, grandi ricchezze, anche ai danni dei reali inglesi. La lingua lunga di Dauger fu la sua condanna. Scoperto, venne arrestato e poi portato alla Bastiglia, dove rimase fino al giorno della sua morte.

Secondo i documenti esaminati da Sonnino, risulta poi che la maschera in questione non fosse di ferro, ma di cuoio e che Dauger era costretto ad indossarla quando si trovava insieme ad altri detenuti. Una cosa è certa, Mazarino aveva ordinato che nessuno dovesse conoscere la sua identità e lui stesso doveva tacere a tutti il suo nome, pena la morte immediata.

Morto all'età di 45 anni, Dauger venne sepolto nel cimitero parigino di Saint-Paul e sulla lapide venne scritto il nome di Marchioly. Una storia vera, diventata leggenda grazie alla penna di Dumas, che nel romanzo "Il visconte di Bragelonne", inserisce questo personaggio , ripreso poi  anche in "Vent'anni dopo", insieme al ritorno di D'Artagnan e i tre moschettieri. Una storia portata anche sul grande schermo e interpretata diversi anni fa da Richard Chamberlain, ma piu' recentemente e con piu' successo dal premio Oscar, Leonardo DiCaprio.

fonte infobae.com

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