lunedì 16 maggio 2016

Mario Ponti, ex Genoa, combattente in campo e combattente nella vita

"Mario Ponti - Storia di una rinascita", è il titolo del libro-intervista scritto da Elisabetta Turano e che racconta la storia dell'ex giocatore del Genoa, che all'età di 43 anni ha scoperto di essere affetto da sclerosi multipla e che, dopo il logico smarrimento iniziale, ha deciso di fare come faceva quando scendeva in campo: lottare e non arrendersi.

Un Ponti giovanissimo
con la maglia del Genoa
Una vita sui campi di calcio, una storia come quella di tantissimi ragazzi innamorati del calcio e innamorati, il caso di Ponti, di una squadra magica e storica: il Genoa. Dai campetti di Arenzano, il giovanissimo Mario approda alle giovanili del Genoa, un sogno che si avvera, e in rossoblu esordisce in serie A a 19 anni, era il 1983, la partita Genoa-Napoli. Sulla panchina genoana sedeva Gigi Simoni e in campo giocavano Peters, Onofri e Fiorini. L'occasione poi di andare in ritiro con la prima squadra, ma quell'anno c'era anche il militare di mezzo e Simoni, al suo posto, scelse un sedicenne, che avrebbe fatto molta strada, Stefano Eranio.

Ponti viene ceduto in serie C2 al Carbonia, ma un brutto infortunio segna la sua carriera. Dopo il lento recupero dalla rottura dei legamenti crociati, riesce a giocare ancora qualche anno tra Omegna, Mondovi' e Casale. I dilettanti e quindi il lavoro al porto di Arenzano. Poi la vita ha deciso di colpire duro ed ecco la diagnosi della malattia. Tutto inevitabilmente cambia, dalle abitudini quotidiane al lavoro, ma non la voglia e l'amore di vivere in quello che da sempre è stato il suo ambiente naturale: il calcio.

Mario Ponti, oggi
Ponti sui campi di calcio ci vuole essere eccome. Si sposta con quello che ora sono diventate le sue gambe, quelle che prima spingevano sui campi di calcio e distribuivano palloni, oggi è una carrozzina elettrica, che lui chiama "il mio scooterino". In un'intervista al quotidiano "Repubblica", ha raccontato la sua storia e di come ha trovato tantissime persone intorno a lui. Le persone, non lo Stato, che ti fa comprare la carrozzina per muoverti, quando all'estero viene data in comodato d'uso a carico delle aziende sanitarie.

Quando ti colpisce una malattia come questa, passi a vivere dall'altra parte della barricata e se sei un combattente, resisti, altrimenti è difficile. Ponti ha sempre lottato e continua a farlo, come se avesse ancora gli scarpini e stesse correndo sul campo con addosso la maglia del suo amato Genoa, ma lui lo fa negli occhi e nelle gambe dei ragazzi che ora segue.

Nel libro di Elisabetta Turano, la storia di Mario ci insegna che le barriere architettoniche esistono, e non solo nei luoghi pubblici, ma anche nei luoghi della nostra mente. La malattia è un tabù da infrangere! La malattia ridefinisce l’esistenza, ricreandone una nuova condizione, ma non ne annulla l’essenza. L’amore si mostra come sempre chiave di successo ed ingrediente essenziale per la realizzazione del processo di resilienza che lo stesso Mario ha ammirevolmente messo in atto...

Un libro da leggere, una storia da ascoltare

Mario Ponti, storia di una rinascita
di Elisabetta Turano
Prezzo €14,50 (IVA esclusa)
www.lulu.com

Andrea Ballerini

Nessun commento:

Posta un commento