martedì 10 maggio 2016

A New York una retrospettiva su Anna Magnani

"La Magnani" è il titolo di un'interessante retrospettiva che Istituto Luce-Cinecittà e The Film Society of Lincoln Center hanno organizzato e che, a partire dal 18 maggio porterà, prima a New York, quindi in gran parte degli Stati Uniti e in Canada, uno dei simboli del cinema italiano e internazionale: Anna Magnani.

Al Walter Reade Theater del Lincoln Center di New York, dal 18 maggio all' 1 giugno, saranno proiettate 24 pellicole che coprono quasi interamente l'intero arco cronologico della carriera di Anna Magnani. Da "Tempo Massimo" del 1934, diretto da Mattoli, fino al simbolico addio dell'attrice romana nella pellicola del 1972 di Federico Fellini, "Roma". 


Non possono mancare i film che l'anno consacrata come grande attrice di caratura mondiale: "Roma città aperta" di Roberto Rossellini, "La rosa tatuata" di Daniel Mann che valse ad Anna Magnani il premio Oscar e "Selvaggio è il vento" di George Cukor, che 'regalo'' a Nannarella il premio per la miglior interpretazione al Festival di Berlino oltre che la sua seconda nomination agli Oscar.

Scena di "Roma citta' aperta"
Anna Magnani è stata un'artista in grado di coinvolgere il pubblico con la sua sincera personalità di donna italiana, capace di ridere e piangere, capace di mostrare tutta la sua forza, ma anche la propria debolezza. I suoi personaggi erano veri, come lo era lei stessa. Le sue risate, le sue lacrime, il suo urlo disperato, "Francesco", mentre insegue il camion nella famosa scena di "Roma citta' aperta", rimangono pietre miliari nella storia del cinema. 

Anna Magnani e Marlon Brando
"La Magnani" è una retrospettiva che consente al pubblico newyorkese anche di riscoprire alcuni capolavori del cinema italiano: da Rossellini (oltre a "Roma città aperta", anche "L’amore"), Visconti ("Bellissima"), Pier Paolo Pasolini ("Mamma Roma"), Federico Fellini ("Roma"), De Sica ("Teresa Venerdì"), Lattuada ("Il bandito"), Monicelli ("Risate di gioia") e Zampa ("L’onorevole Angelina"). L'attrice è stata diretta anche da grandi registi internazionali come Jean Renoir in "La carrozza d’oro", Sidney Lumet in "Pelle di serpente", dove la Magnani recita accanto ad un'icona del cinema americano, Marlon Brando, per arrivare alla "La rosa tatuata", scritto da Tennessee Williams appositamente per l’attrice.

Nel carnet della rassegna anche opere poco o per nulla conosciute oltreoceano, come una delle sue prime prove "Tempo massimo" di Mario Mattioli fino ad una delle sue ultime interpretazioni sullo schermo: il dramma storico "…correva l’anno di grazia 1870" di Alfonso Giannetti, la sua unica pellicola a fianco di un altro grande interprete italiano, Marcello Mastroianni, nel 1971.

Dopo New York, la retrospettiva coprodotta dall'Istituto Luce Cinecittà, Film Society of Lincoln Center e presentata in associazione con il Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo, toccherà diverse città americane come Chicago, Detroit, Berkeley, Los Angeles, San Francisco, Houston, Columbus, Toronto e Cambridge.

fonte Aise

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