mercoledì 1 giugno 2016

Cambio climatico, dati allarmanti per il patrimonio mondiale

Isole Galapagos - Ecuador
In base ad un documento divulgato dall'Unesco, insieme ad altre organizzazioni e Ong, dal titolo "Patrimonio mondiale e turismo davanti al cambiamento climatico", la situazione è molto allarmante e il cambio del clima è uno dei principali pericoli per il nostro patrimonio mondiale, come le isole Galapagos, i gorilla dell'impenetrabile giungla di Bwindi in Uganda, fino alla Statua della Libertà di New York.


Il documento nasce da un esame di 31 siti naturali e culturali in 29 Paesi diversi, tra le migliaia che sono iscritte nella lista dei Patrimoni mondiali dell'Unesco. "Tutti i siti presi in esame soffrono già ora di certi impatti del cambio climatico. Il problema esiste già e si sta aggravando", ha dichiarato Adam Markham, della Ong Union of concerned scientists, uno degli autori del documento, ai microfoni della Afp. 

Wadi Rum - Giordania
Questi luoghi si stanno confrontando con una serie di fenomeni: arretramento dei ghiacciai, forti precipitazioni, siccità intense. Lo studio si è concentrato su luoghi che hanno un grande interesse turistico: Venezia, la statua della Libertà, le isole Galapagos (Ecuador), Cartagena (Colombia), il parco nazionale di Shiretoko (Giappone), la zona protetta di Wadi Rum (Giordania), le lagune della Nuova Caledonia. Sono state selezionate per la loro diversità geografica e varietà, ma, come ha aggiunto Markham, "ci sono molti altri luoghi vulnerabili al cambio climatico", come la Grande Barriera corallina, Mont Saint Michel in Francia e le Alpi Svizzere.

Gorilla nella giungla di Bwindi - Uganda
Al cambio climatico si aggiungono altri fattori che contribuiscono a degradare questi luoghi, come ad esempio l'eccessivo numero di turisti a Venezia e alle isole Galapagos, le attività di estrazione mineraria in Nuova Caledonia, il bracconaggio e la crescente presenza umana nella giungla di Bwindi.  In molti luoghi, l'impatto dell'aumento delle temperatura minaccia fortemente il loro valore e se l'industria del turismo è interessata, i paesi, la cui economia dipende proprio da questo, posso soffrire molto. Un caso è quello dell'Uganda, celebre per i gorilla di montagna che vivono nella giungla di Bwindi. A lungo periodo, l'aumento delle temperature ridurrà progressivamente la superficie della giungla a disposizione dei gorilla, cosi' come potrebbe aumentare la pressione umana sul loro habitat, se gli agricoltori ampliano le loro coltivazioni nelle zone che circondano il parco.

Statua della Libertà - New York (Usa)
Per quanto riguarda la Statua delle Libertà, nonostante il suo aspetto solido e invulnerabile, corre anch'essa un considerevole rischio dovuto all'innalzamento del livello del mare, inondazioni costiere e tempeste sempre piu' violente causate dal riscaldamento globale. Contenere il riscaldamento globale al di sotto di due gradi fino al 2050, come prevede l'accordo di Parigi firmato nel dicembre dello scorso anno, è "di vitale importanza per proteggere il nostro patrimonio mondiale", ha detto la direttrice del Centro del Patrimonio Mondiale, Mechtildd Rössler.

Infine, poichè i siti del Patrimonio Mondiale devono avere "un valore universale eccezionale", il documento dell'Unesco raccomanda che il Comitato del Patrimonio Mondiale tenga conto del rischio che alcuni siti possano degradarsi a causa del cambiamento climatico, prima di inserirli nella Lista.

Fonte Afp

Nessun commento:

Posta un commento